E' ritornato il sole nella nebbiosa Val Padana e come al solito è accompagnato da gelate e temperature sotto zero alla mattina.
Per esigenze di famiglia il momento dedicato alla corsa è sempre nelle prime ore della giornata e così anche oggi corsa all'alba in zona Montagnetta con -3°C.
Il riscaldamento è abbastanza tormentato con tutti i muscoli intorpiditi per il freddo. Alla fine del primo giro vedo il gruppo Road in partenza per il Monga e mi sorprende la presenza di Luciano (pensavo fossi in veste di supporter invece come terapia per il piede ho visto che hai gareggiato).
Un attimo per pensare se riuscirò a correre una campestre (magari una delle ultime tappe del Brianzolo potrei anche provarla) e poi via con le variazioni come da programma.
Le gambe giravano bene ma la respirazione con l'aria fredda era piuttosto difficile ed infatti soffrivo più del dovuto.
Alla fine comunque portavo a casa l'allenamento e mi premiavo con una bella doccia calda al campo visto che a casa mia la caldaia fa i capricci (mica male per essere il marketing manager Italia del primo gruppo mondiale della termotecnica ...)
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7 comments:
io penso di fare il brianzolo a Giussano il 5 febbraio e a Seveso il 19 febbraio
Quella della caldaia....
E' come la storia del falegname che mandava in giro la moglie ...SCOLLATA
se vendete impianti di refrigerazione in brasile, nominami agente esclusivo.
er califfo.
cazzarola faceva un freddo domenica mattina ...
Io credo di fare il brianzolo del 4 marzo ...in effetti ieri era meglio stare a casa, ma il divertimento è stato troppo per non andare :-)
@Lucky: magari il 4 (ma non è il 5) a carate ci sono anch'io
come va il tuo piede?
@Gian Carlo: mi sa che alla fine mi "scollano" le mie tre donne qui a casa se non la faccio sistemare in fretta
@Califfo: a dire il vero mi servirebbe uno specialista per l'Italia
Ciao Coach,
alla fine martedì prossimo mi tolgono un pezzetto di menisco e una bella ciste. Tornerò a correre una maratona ? non credo... ma non mollo certamente.
Ciao
Andrea Cerri
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