Tuesday, December 27, 2005

Cronache da Sydney

Finalmente arriva il giorno della partenza e dopo 24 ore di volo, 10 ore di fuso orario ed uno sbalzo termico di 30°C eccomi a Sydney nel pieno dell’estate australiana. Capisco subito quanto lo sport sia importante dal fatto che ponendo la mia solita domanda sui possibili percorsi podistici alla reception dell’hotel mi ritrovo in mano una piantina dettagliata con tutti i tracciati della zona.
Così la mattina successiva alle 5.30 eccomi circolare per Sydney per la mia solita sgambata mattutina. Prima sorpresa: a Sydney è quasi impossibile correre un km di fila in piano: è un continuo susseguirsi di salite e discese che mettono a dura prova le gambe ed il fiato del sottoscritto abituato al “piattume” dell’alzaia del nostro Naviglio. Seconda sorpresa: a differenza di Milano dove alle 5 della mattina puoi incontrare solo gli operatori ecologici e chi consegna i giornali, a Sidney incontri molti podisti di varie taglie e velocità che sfrecciano nei parchi cittadini. Terza sorpresa: alle 6 tutte le piscine sono già aperte ed affollate di persone che nuotano: che sia forse questo uno dei segreti degli innumerevoli successi della nazionale australiana di nuoto?
Ma eccoci finalmente al week-end dove conto di partecipare ad una mezza maratona organizzata dal Sydney Marathon Clinic, un gruppo che organizza ogni terza domenica del mese una serie di gare di 5,10, ½ maratona sempre nella stessa area (un po’ come noi del Road con le nostre gare che orbitano nell’area della montagnetta). La gara parte alle 7.00 da un centro sportivo con pista in erba naturale (!!!) e si snoda su un circuito di 10 km da ripetersi due volte con numerose salite e discese. Siamo quasi in 300 runner impegnati sulle varie distanze. Decido di prendermela comoda e chiudo in 47-esima posizione a 27 minuti dal primo arrivato che chiude in 1h15, che visti i saliscendi direi non sia proprio male. Alla fine mi fermo a scambiare quattro chiacchiere con gli organizzatori che sono interessati al parere di uno che viene dall’altra parte del mondo. La mattina successiva trovo i risultati della gara pubblicati sulla pagina sportiva del principale quotidiano di Sydney; un po’ come se il Corsera pubblicasse i risultati dei nostri campionati sociali al XXV Aprile.Insomma in conclusione l’Australia è un ottima meta per un runner e sicuramente questo contribuirà ad alleviare la nostalgia per la mia famiglia nei prossimi mesi che trascorrerò laggiù.

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