La maratonina di Cremona non tradisce mai.
Anche oggi alla sua 13-esima edizione si riconferma una gara in cui il divertimento è assicurato.
Organizzazione perfetta e collaudata che ogni anno riesce sempre a trovare spunti di miglioramento.
Ma ecco il resoconto della mia gara (e di Diego il mio compagno di sudate).
Ore 6.30 partenza da Milano e via sulla A1/A21 con un po’ di nebbia a fare compagnia.
Parcheggiato di fronte al museo Stradivari ci incamminiamo in una sonnolenta Cremona ancora avvolta nella nebbia alta (che non la abbandonerà anche a mezzogiorno) verso il ritiro del pettorale e il caffè al solito bar fronte duomo.
Un po’ di chiacchiere, una foto con Gianni Morandi (sempre con l’energia del ragazzino che conquistò l’Italia 50 anni fa) ed è ora di allinearsi alla partenza.
9.30 precise si parte con Diego che si “francobolla” ai suoi palloncini rosa dei pacer dell’1:50 ed io che lascio sfilare un po’ i gente per assestarmi subito attorno ai 4’50.
Le gambe girano abbastanza bene ma il problema è l’umidità che impedisce di traspirare bene e che dopo soli 5 km mi fa sembrare come se avessi fatto una doccia vestito.
In ogni caso anche nel secondo tratto da 5 km mantengo il ritmo (si tratta dell’intermedio più rapido) anche se poi negli ultimi 10 km pago un po’ l’umidità e la scarsa resistenza alla distanza (complice anche l’allenamento interrotto della scorsa settimana.
Comunque anche se abbastanza provato si arriva alla “mitica” salita finale che porta al traguardo sempre affascinante di piazza duomo con un tempo finale di 1:43:32 molto contento per il risultato visto che contavo di correre alla media di 5’ al km.
Anche Diego arrivava dopo qualche minuto con il nuovo PB sotto l’ora e 50.
Ancora una volta Cremona mi ha fatto divertire. Arrivederci al 2015.
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