Che fulmine

Eccomi a scrivere da Sydney con un fastidioso raffreddore che mi fa compagnia.
Domenica come da programma ero ai nastri di partenza della SMH Halfmarathon con una bellissima giornata di sole autunnale e con un po' di ore di sonno in arretrato a causa del viaggio insonne da Honk Kong.
Alle 7.30 precise la partenza: siamo in 5,000 ma sfiliamo via veloci per le strade di Sydney.
Il percorso è costituito da 2 giri di 10 km con 2 salite belle toste al 3, 6, 13 e 16 km con poi successive discese.
Parto a passo abbastanza spedito con l'idea di chiudere tranquillamente sotto i 105 minuti ma purtroppo non sarà così. Infatti all'8 km il fegato inizia a fare i capricci tanto da costringermi a camminare. La testa vorrebbe arrendersi ma questa volta non ho proprio intenzione di dargliela vinta. Così in souplesse mi gusto i 13 km mancanti camminando in discesa quando il fegato si fa' sentire.
Chiudo così in 1h:54' il peggior tempo della mia carriera podistica ma in ogni caso contento di essermi gustato una bella giornata di sole.
Lunedì le gambe erano parecchio ingessate giusto per segnalarmi che la forma in questo periodo è rimasta in Europa.
Inutile aggiungere che a Stoccolma alla fine del primo giro mi fermo.