Saturday, November 13, 2010

Evviva il Fartlek

Erano almeno sei mesi che non correvo una seduta brillante. Quel poco correre che avevo fatto in settembre prima dell'intervento era sempre stato a ritmi lenti. Stamattina il menù invece prevedeva dopo un quindici minuti di riscaldamento un po' di variazioni (circa 100 metri) seguite da recupero più o meno simile. Sistemavo il mio Garmin per eseguire 9 variazioni da 30 secondi con 30 secondi di recupero e sipartiva.
Tutti è andato veramente bene. nelle variazioni corse tra i 4'15 e 4'30 al km le gambe e il fiato andavano proprio bene. Sicuramente avevo ancora energie da spendere senz aproblemi ma è meglio mantenerle per domani in vista dell'allungamento della sessione a 50-55 minuti in montagnetta.

6 comments:

Giuseppe said...

Ottimo allenamento che rimuove la monotonia della solita corsa lenta.
Così il fartlek fa onore al suo nome.
E' un vero e proprio gioco.

Anonymous said...

presto riprenderemo alla grande, con calma.
luciano er califfo.

Davide said...

@Giuseppe: è proprio vero. quando si muove un po' il ritmo la fatica passa molto meglio.

@Califfo: infatti l'importante è non bruciare le tappe.

Anonymous said...

in genere non dò fuoco alle donne basse di statura...
ihihih!
luciano er califfo.

Davide said...

@Califfo: ma starai mica aprendo una sede distaccata di Zelig in Brasile? ;-)

Anonymous said...

lei non sa chi sono io!
er califfo.